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Open Innovation nelle PMI

Nell’attuale contesto macro-economico è fondamentale ripensare il processo di innovazione adottato dalle imprese. L’innovazione aperta o Open Innovation, è un nuovo paradigma con il quale è possibile creare valore facendo ricorso a fonti esterne di generazione delle idee, oltre che a quelle interne, superando, in tal modo, il tradizionale modello chiuso.

La transizione verso un modello Open consente una contaminazione dei progetti di ricerca con idee esterne e conseguente aumento del tasso di successo in tutte le fasi dello sviluppo. Un modello di innovazione aperta e collaborativa comporta una riduzione dei costi di Ricerca e Sviluppo e una riduzione del time-to-market, rendendo economicamente profittevole l’investimento, altrimenti non sostenibile, soprattutto nel caso delle PMI.

L’istituzionalizzazione di un percorso di open innovation da parte di un impresa implica:

  • Networking: sviluppare i canali e relazioni con l’esterno (centri di ricerca, startup, etc.) da cui trarre le informazioni necessarie a incorporare nuove idee (outside-in) o trasferire all’esterno (inside-out) i risultati interni della ricerca. L’azienda deve essere in grado di riconoscere il valore generabile dalla gestione dei canali di comunicazione e dalla R&D, di farlo proprio, e di trasformarlo in nuovi concetti di business.
  • Organizzazione interna: sviluppo di funzioni interne in grado di tradurre le nuove idee in nuovi business concepts applicabili al segmento-mercato in cui opera l’impresa e/o per lo sviluppo di nuovi mercati.
  • Formazione del personale a supporto della innovazione.

La gestione dei processi di open innovation può essere agevolmente realizzata da imprese di grandi dimensioni che dispongono di adeguate risorse umane e capitali. Viceversa, lo sfruttamento consapevole delle opportunità offerte dai processi di open innovation da parte delle piccole imprese, richiede la presenza di un contesto territoriale e socio-economico favorevole, e deve necessariamente transitare attraverso strutture sociali intermedie, in grado di agevolare e accelerare i processi di innovazione. Le strutture sociali intermedie possono indirizzare le PMI verso un nuovo paradigma open:

  • Favorendo partnership inter-aziendali e aggregazioni di impresa finalizzate all’accentramento delle funzioni di sviluppo e separazione per segmento/prodotto dello sfruttamento dei risultati da parte dei partners;
  • Agevolando la costituzione di Startup innovative dedicate alla innovazione aziendale o acquisendo i risultati delle innovazioni prodotte dalle stesse;
  • Sponsorizzando competizioni tra Startup (Call4Ideas), impegnandosi ad investire (direttamente o indirettamente) nelle idee ritenute più promettenti;
  • Promuovendo partnership con istituzioni di ricerca e finalizzate allo sviluppo di nuovi business concepts a partire dai risultati della ricerca di base.

L’innovazione non è una questione tecnologica ma abbraccia uno spettro di azioni organizzative e di cambiamento della cultura aziendale. L’innovazione è una strategy radicata nella cultura aziendale, una visione strategica finalizzata a individuare la domanda latente del mercato, un ponte in equilibrio tra tecnologia è business.

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